Decitabina e Vorinostat in combinazione con la chemioterapia per leucemia linfoblastica acuta recidiva / refrattaria


La ipermetilazione del DNA e la deacetilazione degli istoni sono percorsi di resistenza alla leucemia.
Sono state studiate la tollerabilità e l'efficacia di Decitabina ( Dacogen ) e Vorinostat ( Zolinza ) più chemioterapia nella leucemia linfoblastica acuta recidivata / refrattaria.

Decitabina ( 15 mg/m2 per via endovenosa ) e Vorinostat ( 230 mg/m2 per os, diviso 2 volte al giorno ) sono stati somministrati nei giorni 1-4 giorni seguiti da Vincristina, Prednisone, PEG-Asparaginasi e Doxorubicina.

I profili di metilazione del genoma sono stati eseguiti in 8 campioni abbinati di midollo osseo dei pazienti prelevati al giorno 0 e al giorno 5 ( post-Decitabina ).

L'età media era di 16 anni ( range, 3-54 ).

Tutti i pazienti avevano una precedente recidiva nel midollo osseo, con 5 pazienti recidivati dopo trapianto allogenico.

Le tossicità non-ematologiche più comuni possibilmente correlate a Decitabina o Vorinostat sono state infezione con neutropenia ( grado 3; n=4 ) e febbre / neutropenia ( grado 3, n=4; grado 4, n=1 ).

Dei 13 pazienti eleggibili, 4 hanno raggiunto remissione completa senza recupero delle piastrine ( CRp ), 2 risposta parziale ( PR ), 1 malattia stabile ( SD ), 1 malattia progressiva ( PD ), 2 sono deceduti durante lo studio, e 3 pazienti non hanno avuto valutazioni della malattia alla fine della terapia.
Il tasso di risposta globale è stato pari al 46.2% ( CRp+PR ).

In seguito a Decitabina, è stata osservata una significativa ipo-metilazione a livello del genoma.

Il confronto tra responder clinici e non-responder ha individuato profili di metilazione di rilevanza clinica e biologica.

Decitabina e Vorinostat seguiti da chemioterapia di ri-induzione sono stati tollerabili e hanno dimostrati benefici clinici nei pazienti con recidiva di leucemia linfoblastica acuta.
Sono state identificate differenze di metilazione tra responder e non-responder che indicano variazioni tra i pazienti e che potrebbero avere un impatto sul risultato clinico. ( Xagena2014 )

Burke MJ et al, Am J Hematol 2014;89:889-895

Emo2014 Farma2014


Indietro

Altri articoli

Si è determinato se Blinatumomab ( Blincyto ) sia efficace come alternativa alla chemioterapia intensiva di prima linea con risparmio...



La mancata risposta e la ricaduta dopo terapia CAR-T diretta all'antigene CD19 continuano a rappresentare una sfida per gli esiti...


Rimane controverso se i regimi a base di Busulfan ( Busilvex ) rispetto a quelli basati su irradiazione corporea totale...


Ponatinib ( Iclusig ) e Blinatumomab ( Blincyto ) sono terapie efficaci nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta cromosoma Philadelphia-positiva...


L'esito dei bambini con leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo ( Ph-positivo ) è migliorato significativamente con la combinazione...


La Lenalidomide ( Revlimid ) è una componente efficace della terapia di induzione e di mantenimento per il mieloma multiplo,...


I pazienti con mieloma multiplo ( MM ) trattati con Lenalidomide ( Revlimid ) raramente sviluppano una leucemia linfoblastica acuta...


AALL1931, uno studio di fase 2/3 condotto in collaborazione con il Children's Oncology Group, ha studiato l'efficacia e la sicurezza...


I pazienti con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B ( pB-ALL ) che hanno manifestato una recidiva dopo...